É polemica per il caso di due migranti di 9 e 11 anni, che a Cagliari, presso la scuola parificata delle Figlie delle Mercede, sarebbero stati isolati e indirizzati in bagni separati per il colore della loro pelle su richiesta di alcuni genitori e bambini.
Il timore (infondato) di alcuni genitori era che i bambini fossero portatori di malattie (con tanto di richiesta di esibizione dei referti medici) o che siano ragazzi di età più grande rispetto agli alunni di quinta elementare, con svariate lamentele del mancato avvertimento delle famiglie in merito al loro inserimento nelle classi.
A denunciare il fatto, raccontato sulle colonne de La Stampa, sono stati gli avvocati Marina Bardanzellu e Antonella Taccori, a cui i bambini sono stati affidati dopo essere stati tratti in salvo dopo una lunga traversata dall’Egitto e dall’Etiopia. Le suore dell’istituto parlano invece di un malinteso.