Dopo la sentita e commossa camera ardente in memoria di Shimon Peres, l’ex presidente israeliano premio Nobel per la Pace, oggi è la volta dei funerali.
“Shimon Peres ha forgiato la storia di Israele, ha dato forma al suo Paese”, ha detto il presidente statunitense Barack Obama nel suo elogio funebre.
“‘Toda’ rabba’, haver yakar (grazie tanto, caro amico)”, ha aggiunto Obama appoggiando la mano sul feretro e ricordando la frase di addio che l’allora presidente Bill Clinton rivolse a Yitzhak Rabin nel 1995.
Incisivo il discorso del premier israeliano Benyamin Netanyahu: ”La forza è solo un mezzo, ma il fine è la pace. Nel Medio Oriente in tumulto in cui solo i forti resistono, non si raggiungerà la pace se non garantendo la nostra potenza. Ma gli obiettivi sono la prosperità e la pace, per noi e per i nostri vicini”.
Presenti diversi leader mondiali, tra questi il presidente francese Francois Hollande, il presidente tedesco Joachim Gauck, il premier Matteo Renzi e il presidente palestinese Abu Mazen.
Poco prima dell’inizio delle esequie il premier Benyamin Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen si sono stretti la mano ed hanno parlato brevemente.
Il feretro di Peres è stato esposto giovedì sul piazzale davanti alla Knesset (Parlamento) a Gerusalemme per ricevere il tributo degli israeliani. Per l’occasione sono state adottate misure di sicurezza eccezionali.
Foto da Twitter.