C’erano persino due preziosissimi dipinti di Van Gogh da 100 milioni tra i beni milionari sequestrati dal Nucleo di polizia Tributaria di Napoli nei confronti dell’associazione camorristica Amato-Pagano dedita al traffico internazionale di cocaina.
Le due opere d’arte erano state trafugate dal Van Gogh Museum di Amsterdam nel 2002. Vennero rubate anche altri capolavori ritrovati oggi in un locale di Castellammare di Stabia.
Per entrare all’interno del museo i ladri si arrampicarono con una scala sul tetto. Alcuni componenti della banda erano stati arrestati circa un anno dopo, ma la refurtiva non era stata recuperata.
Le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea hanno portato al sequestro di un patrimonio da decine di milioni di euro.
Decisive per il ritrovamento dei capolavori, le dichiarazioni di un indagato. Nei beni erano investiti i proventi dell’attività illecita.
Le due tele erano custodite in un casolare avvolte in panni di cotone.
“Sono salvi. Non ho più osato sperare di poterlo dire dopo tanti anni”, ha detto direttore del Van Gogh Museum di Amsterdam, Axel Rueger.
Secondo l’Fbi, le due tele erano tra le opere d’arte più ricercate al mondo e inserite tra le “Top ten art crimes“. “Una, quella della chiesa di Nuenen – ha spiegato Axel Ruger – è unica nel suo genere ed ha un particolare valore simbolico e affettivo perché il pastore di quella chiesa era il papà di Van Gogh. La spiaggia di Scheveningen invece, viene ritratta in un altro dipinto custodito nel museo di New York. Entrambe le tele fanno riferimento ai primi anni di attività dell’artista”.