Il 76% delle oliere, ai ristoranti, non rispetta l’obbligo del tappo antirabbocco entrato in vigore quasi due anni fa con la legge europea 2013 bis.
È l’ultima denuncia della Coldiretti. Il non rispetto della procedura prevede sanzioni fino a 8mila euro e la confisca del prodotto.
I dati sono stati comunicati in occasione della Giornata internazionale dell’olio extravergine al Mandela Forum di Firenze; nel 33% dei casi sulla tavola al ristorante c’è un’oliera senza alcuna indicazione sul contenuto, nel 43% delle volte una bottiglia di olio con etichetta, ma con tappo che permette il rabbocco, e solo nel 24% dei casi viene servita una bottiglia di olio con etichetta e tappo antirabbocco a norma di legge.
Nel 2015, inoltre, la Coldiretti fa notare che c’è stato “un incremento record del 278% del valore dei sequestri di contenitori di olio perché adulterati, contraffatti o falsificati”. Tra le frodi più comuni, si segnala la vendita di olio straniero come “made in Italy” e il confezionamento di olio di semi che viene adulterato e spacciato come extravergine.