L’avvocato Rosario Basile torna libero ma lontano da Palermo. Gli sono stati infatti revocati gli arresti domiciliari. L’uomo è accusato da una sua ex dipendente, secondo cui Basile avrebbe organizzato un piano fatto di minacce e ritorsioni per non riconoscere il bimbo nato dalla loro relazione sentimentale.
Il Riesame ha anche annullato la misura interdittiva che impediva a Basile di lavorare all’Ivri, il consorzio che riunisce le società di vigilanza privata e di cui fa parte anche Ksm, per la quale però l’allontanamento resta in vigore.
Avrà però l’obbligo di vivere a Milano, città dove lui stesso si era detto disponibile a trasferirsi nel corso dell’interrogatorio.
Gli avvocati difensori sono convinti che Basile sia “vittima di un complotto”.