La quarta puntata di “Rimbocchiamoci le maniche” inizia con Caty ancora visibilmente scossa per aver visto sua madre e Paolo mentre si baciavano. Angela le aveva detto che odia “dire le bugie” e lei si sente tradita, senza sapere che era il loro primo bacio. Caterina incontra Antonio e gli chiede di portarla a Roma in auto.
Nel frattempo si scopre che Dorina si è fortemente indebitata a causa del gioco d’azzardo. La donna tenta il suicidio ma Angela la vede in tempo e la ferma. Le altre quindi si riuniscono per discutere, Dorina dice anche che da un anno non paga più l’affitto e ha pure ricevuto lo sfratto. “Mi dovete tenere rinchiusa se no ci vado di nuovo a giocare”, confessa la donna. Gina le offre di stare a casa sua.
Caty ha un ripensamento, litiga con Antonio e si getta fuori dall’auto mentre lui le grida che è una pazza. Angela invece va alla sala dove si gioca d’azzardo: il locale è stato ricavato da un teatro dell’800, il Politeama. Anche Lorenzo, il compagno di scuola di Ercole, sembra essere stregato dalle sale slot. Per Angela inizia una nuova sfida: provare a farle chiudere.
Nel frattempo Corrado, l’uomo di Delfino, porta avanti il piano per avere informazioni sulla Tusco e la sua giunta da poter usare contro di loro al consiglio comunale: seduce del tutto Daniela e la bacia.
Rimbocchiamoci le maniche, quarta puntata
Fabio va a casa di Angela con un po’ di spesa dato che il suo frigo era vuoto. Angela lo ringrazio per il suo appoggio al Comune dell’altra notte, lui le dice che forse ha cambiato idea sul suo incarico di sindaco ma lei non gli crede: “Sei un bugiardo patentato”.
Angela poi lo manda via: è molto preoccupata perché Caty non è a casa e Paolo le ha detto che a scuola non si è presentata; la ragazza non le risponde quando la chiama al cellulare. In quella spiaggia c’è anche Dario che sta facendo surf: Caty ruba una tavola e si butta in acqua. Il giovane riesce per fortuna a salvarla ma non a convincerla a chiamare sua madre per farle sapere che sta bene.
Don Cesare sta organizzando uno spettacolo teatrale e lì con Angela parlano di Lorenzo, sempre dalle parti della sala slot. Il sindaco allora va dal comandante e gli dice che far giocare un minorenne potrebbe essere ciò che le serve per farla chiudere. Il militare la invita a cena per parlarne meglio, ma lei rifiuta il suo invito… Nel frattempo Daniela condivide con Corrado le preoccupazioni di Angela sul gioco d’azzardo.
Si fa ora di cena e di Caty nessuna traccia: Angela e Fabio vanno a parlare con Antonio per sapere dove l’ha lasciata. Lui è reticente e Fabio lo aggredisce fino a quando non intervengono i carabinieri. Caty nel frattempo si confessa con Dario e gli dice che lei ormai è maggiorenne e ha il diritto di passare qualche ora da sola.
Dopo ore di tentativi, Dario convince Caterina a chiamare sua madre: la ragazza le dice di andarla a prendere da sola perché le vuole parlare.
Rimbocchiamoci le maniche, quarta puntata
Raggiunta in spiaggia, Caterina riversa addosso a sua madre tutto il suo risentimento per il bacio con Paolo. Angela le racconta tutta la storia: “Il bacio che ha visto viene da lontano, da un sentimento molto forte”. Le due chiariscono tutto e si abbracciano.
Per Fabio, la fuga di Caty è stata un preciso segnale, e dice ad Angela che i ragazzi hanno bisogno di una presenza in casa: “Potrei tornare a vivere qui”. Angela dice di sì, ma precisa: “Ma da separati in casa”. Lui ne è particolarmente felice!
Daniela scopre che al teatro Politeama, sotto l’intonaco, potrebbero esserci degli affreschi: sarebbe un modo per far chiudere la sala slot.
Paolo e Angela parlano del loro bacio, e lei gli dice che ha fatto tornare Fabio a casa. “Quello che c’è tra noi è talmente forte che ha resistito per 20 anni e io non ci rinuncio”, le dice Paolo che vorrebbe passare più tempo con lei. Angela gli dice che lo faranno: “È interesse anche mio non solo tuo”.
Rimbocchiamoci le maniche, quarta puntata
Dario fa delle riprese dentro il teatro: togliendo l’intonaco sono visibili gli affreschi. Ad aiutarlo è Caterina; appena Angela lo scopre si infuria con il ragazzo. Ercole nel frattempo, continua a essere vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola.
Don Cesare convoca i genitori dei ragazzi impegnati nella recita: i soldi raccolti sono stati rubati. Il prete decide di sospendere lo spettacolo ma poi Lorenzo confessa: “Sono stato io a rubare quei soldi da lì, solo io”. La comunità si stringe attorno al ragazzo, rimasto senza genitori, tranne Delfino che porta via la figlia Rebecca, che avrebbe dovuto interpretare Giulietta.
I Beni culturali riconoscono gli affreschi e quindi la sala giochi deve chiudere per consentire i lavori di recupero. Il gestore però non ci sta e intima denunce per tutti. Infrazione e violazione di proprietà privata sono le accusa mosse a Caterina, ma l’avvocato dei proprietari dice ad Angela che se firmasse un paio di nuove licenze troverebbero un accordo. Angela non ci sta e rilancia: “Investite nel teatro. Non è meglio mettere i soldi in una cosa pulita piuttosto che stare ai ricatti di Delfino?”.
Angela sembra aver convinto l’avvocato, la ditta che rappresenta ha deciso di restaurare il teatro, che in via del tutto eccezionale viene aperto per i ragazzi per mettere in scena “Romeo e Giulietta”.
Rebecca scappa da casa e riesce ad arrivare in tempo per riprendere il suo ruolo di Giulietta per la scena del balcone. Delfino arriva in teatro per dimostrare tutto il suo disappunto alla figlia.
Tornati a casa, Fabio bacia Angela. Lei cerca di resistere, lo respinge, gli dice di andarsene ma lui non molla. E quando le sue carezze diventano più audaci, Angela non riesce più a dire di no e i due fanno l’amore.