Fabrizio Corona può continuare a scontare il cumulo di pena residuo, poco più di 5 anni, in affidamento in prova ai servizi sociali. È quanto ha deciso il gip di Milano Ambrogio Moccia che ha riconosciuto all’ex agente fotografico, difeso dai legali Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa, la continuazione tra i reati di estorsione, tentata estorsione e bancarotta per i quali è stato condannato in via definitiva.
Ecco cosa ha scritto Corona sui social network dopo la sentenza:
Ringrazio il giudice Moccia.abbiamo chiuso una finestra,ora mancano le altre perché nel bene e nel male la mia vita sarà sempre così…se no nn sarei quello che sono#sipuede
Per il giudice, inoltre, “la sua condizione di tossicodipendenza ha condizionato, e contribuito a causare, le sue condotte delittuose”.
Fabrizio Corona in più di un’occasione non aveva nascosta la sua paura di tornare di nuovo in carcere. “Sono cambiato. Per favore fatemi continuare il mio percorso di recupero in affidamento ai servizi sociali”, aveva detto nell’udienza davanti al gip di sei giorni fa l’ex “fotografo dei vip”, condannato per estorsione nei confronti dell’ex bomber della Juventus, David Trezeguet, per tentata estorsione per la vicenda dei cosiddetti “fotoricatti”, per bancarotta per il crac della sua agenzia fotografica e per aver corrotto una guardia penitenziaria per fare entrare in carcere una macchina fotografica, quando era stato arrestato nell’inchiesta “Vallettopoli”.