Dopo la splendida vittoria contro la Dinamo Kiev in Ucraina, il Napoli cerca i primi tre punti in casa. L’avversario sarà il Benfica.
Il tecnico Maurizio Sarri ha parlato della sfida in conferenza stampa: “La squadra è pronta. In questo momento della stagione è difficile accusare tre partite in una settimana. Sono consapevoli della difficoltà del match, ma pronti”.
L’allenatore dei partenopei non si fida per niente del Benfica: “Affrontiamo la quarta testa di serie della Champions e sarà una gara molto difficile. Loro sono forti, cercano sempre di condurre il gioco. Non li ho mai visti in grande affanno, l’anno scorso han fatto tremare il Bayern. Hanno grande tecnica e gestione della palla”.
“Mi ha anche dato comunque la sensazione di essere ben organizzata con una fase offensiva importante. È una della squadre al top d’Europa. E’ una gara insidiosa, pericolosa e difficile – prosegue – Ma penso che dobbiamo fare al meglio quello che sappiamo fare senza farci troppe domande. Una squadra che gioca da dietro, con i difensori che impostano”.
Sarri quindi spiega: “A centrocampo sono tecnicamente straordinari e sanno gestire bene la palla con grande talento. Mi ha molto impressionato Gonçalo Guedes”. Turnover? “Prima verifichiamo come sta la squadra nell’allenamento di oggi, poi decideremo sul grado di recupero di chi ha giocato sabato. Se tutti staranno bene, faremo altre valutazioni”.
La sensazione è che il Napoli senza Higuain sia più squadra: “Noi non giocavamo per lui. Gonzalo catalizza il gioco e si fa cercare continuamente. La squadra ora gioca in maniera diversa, soprattutto negli ultimi 25 metri. Per ora i ragazzi lo stanno facendo bene e le nuove richieste sembrano assorbite velocemente. Siamo a un buon punto, ma non siamo arrivati. Abbiamo margini fisici, tattici, tecnici e di mentalità”.
Tra campionato e Champions Sarri non sa cosa scegliere: “Il giorno prima della partita io mi arrapo. Faccio fatica a scegliere. E’ chiaro che da un punto di vista emotivo la prima di Champions al San Paolo ha un fascino particolare. Vorrei che il Napoli del campionato fosse come quello in Champions. Ma molto dipenderà anche dal livello degli avversari”.