Seconda giornata di eventi a Palermo per la festa nazionale del Movimento 5 Stelle, che ieri ha visto l’intervento di Beppe Grillo, determinato a rilanciare il movimento con un ruolo più attivo e un nuovo “tridente” sul piano direttivo.
Tra i momenti più attesi della giornata, vi è l’arrivo in città del sindaco di Roma, Virginia Raggi, assente ieri alla manifestazione per seguire da vicino la vicenda della palazzina crollata in via della Farnesina, ma anche l’intervento in live streaming di Julian Assange.
Il fondatore di Wikileaks ha elogiato apertamente l’operato del Movimento: “Il Movimento 5 stelle ha sbaragliato la stampa corrotta. Mi sono preoccupato di studiare le guerre e in particolare le morti delle guerre. Il dovere del giornalista è osservare, comprendere e dire la verità. Ciò che ci rende una comunità è la comunicazione. Voi dall’Italia mi date speranza”.
Grillo ha dunque salutato Assange ma anche tornato sul tema Virginia Raggi: “I nostri giornalisti hanno circondato la Raggi, scrivono pezzi sulla cellulite della Raggi, sui peli delle gambe della Raggi: questo è il nostro giornalismo medio di oggi. Sembrava fosse impossibile e invece abbiamo dimostrato che l’impossibile non esiste. Faremo qualcosa per te Julian. Vedremo, una petizione all’Onu, e ti verremo a trovare, se ci pagate il viaggio… (battuta, ndr.)”.
In precedenza ci era stato l’intervento di Virginia Raggi: il suo arrivo negli stand è avvenuto intorno a ora di pranzo e non senza trambusto, con urla e insulti di vari attivisti ad alcuni giornalisti e un’accoglienza trionfale per la prima cittadina della Capitale, che ha affermato: “A Roma abbiamo trovato una città devastata. Abbiamo tutto da ricostruire e riprogrammare ed è quello che stiamo facendo. Quando abbiamo detto no alle Olimpiadi a Roma hanno tremato, ma se hanno tremato per quello, con il No al referendum vedranno la loro fine”.
Poi un messaggio alla politica italiana: “Il futuro è nelle nostri mani e le nostre mani sono libere, andiamoci a prendere Palermo, la Sicilia e l’Italia. Adesso tocca a noi”.
La Raggi, prima dll’arrivo al foro Italico, è entrata nell’albergo di Grillo per un incontro in privato, senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Al termine, dell’incontro, invece, un breve incontro con i giornalisti, che le chiedevano con insistenza il nome del nuovo assessore al bilancio: “Mi sono confrontata con gli assessori e i miei consigliere. Il nome? Ve lo dirò presto. Abbiamo parlato di questa bellissima manifestazione. Finalmente ci riuniamo dopo un anno. Questa manifestazione è un momento importante per ritrovarci e parlare”.
Intervento in televisione, invece, per Alessandro di Battista e Luigi di Maio, intervistati da Lucia Annunziata sulla Rai. Di Battista in merito al no di Roma alle Olimpiadi ha detto: “Noi non abbiamo detto no per paura della corruzione, ma perché ci si perde. Non abbiamo ipotecato il futuro dicendo sì ad una manifestazione che indebiterebbe i cittadini italiani”. E in merito al nuovo direttorio: ” Questa logica che io e Di Maio dovremmo essere la futura classe dirigente è una falsità. Le regole valgono per tutti”.
Di Maio rafforza il concetto: “Grillo è sempre stato il capo politico del Movimento e il suo garante. Ora che Gianroberto non c’è più lui sa che deve impegnarsi da solo”.
(Foto da Twitter: @VirginiaRaggi)