Beppe Grillo ha partecipato a Palermo insieme a Davide Casaleggio e al Direttorio al gran completo alla grande manifestazione nazionale organizzata dal M5S.
In realtà l’aspetto più interessante della kermesse è stata proprio il “superamento” del Direttorio e il passaggio ad un “tridente”, formato da Di Maio, Di Battista e Casaleggio, con Grillo destinato ad avere nuovamente un ruolo più attivo nella politica interna del Movimento.
Presenti, tra gli altri il sindaco di Torino Chiara Appendino e diversi parlamentari pentastellati, da Alberto Airola a Davide Crippa. Il sindaco della Capitale, Virginia Raggi, ha rinviato la partecipazione a causa del crollo della palazzina a Roma.
Tantissima la gente che già dal primo pomeriggio si è radunata sotto il palco attendendo i leader. Il traffico nella città di Palermo è andato in tilt a causa della chiusura del Foro Italico, interdetto alle auto per consentire lo svolgimento della manifestazione nazionale del M5S. Centinaia gli automobilisti rimasti bloccati all’interno delle proprie vetture per diverse ore.
La kermesse è stata condotta da Claudio Gioè e Rosita Celentano e il primo a salire sul palco, a sorpresa (il suo intervento era annunciato come ultimo) è stato proprio Beppe Grillo. “La settimana prossima uscirà un regolamento” e in “tv andrà solo chi dovrà parlare di un tema, del nostro programma. Si va in tv sulla base dei programmi” ha detto dal palco della Festa Italia 5 Stelle. “Se vi chiedete se sono rientrato, sì: sono rientrato. Vi ricordate quando ho fatto un passo di lato? Io non ci ho mai proprio veramente creduto”.
Tra le prime a salire sul palco, il sindaco di Torino, Chiara Appendino: “Essere amministratori locali è una grande sfida: nelle città e nelle amministrazioni locali possiamo essere motori del cambiamento. Io sono orgogliosa di essere un amministratore locale, di essere torinese e di essere sindaco. Ma soprattutto sono orgogliosa di essere sindaco 5 stelle”.
“Sulle Olimpiadi ha deciso Raggi. Mettevi bene in testa questo: abbiamo avuto un po’ di impreparazione, è una città complicata. Torino va benissimo ma fa 900mila abitanti. Un pò di assestamento ci vuole, adesso ci stiamo assestando, si stanno assestando ma le decisioni le prende la signora. Lei è in grado di prendere qualsiasi decisione”. Beppe Grillo ha così smentito qualsiasi tipo di diktat sul NO del sindaco di Roma Virginia Raggi ai Giochi a Roma replicando ai giudizi di Matteo Renzi.
Appena arrivato a Palermo, nella tarda mattinata, le prime parole di Grillo. “Se devo fare il capo politico lo farò – ha detto -. Io ci sono a tempo pieno. Voglio vincere le elezioni e dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Livorno…anche con gli sbagli che abbiamo fatto. E ci serve questa storia”.
“Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, ci sarà una seconda fase la inaugureremo stasera”, sono le parole di Beppe Grillo uscendo dall’hotel Posta e soffermandosi qualche minuto con i giornalisti. “Bisogna tornare a quella visione, alla visione di quello che era il Movimento, ché come vogliamo vivere tra dieci anni”, ha sottolineato ancora Grillo.
Se cambio il Direttorio? “Il Direttorio è una parola che avete inventato voi, sono 5 persone che io e Casaleggio assieme alla Rete avevamo scelto perché il Movimento stava diventando enorme”.
“Adesso che possiamo davvero dare una botta della madonna, ora che veramente dobbiamo andare a vincere le elezioni, stanno facendo qualsiasi cosa per bloccarci, anche modificando la legge elettorale ad hoc”. ha detto il leader del M5s passeggiando tra le bancarelle dello storico mercato di Ballarò a Palermo. “Pensavo che la gente ci urlasse contro qui – ha detto – Invece ci sprona ad andare avanti. Venisse qui Renzi a fare due passi…”.
“Renzi mente più di Berlusconi”. Sono le parole del deputato M5s Alessandro di Battista giunto al Foro Italico di Palermo con i suoi classici centauri con i quali sta girando tutta l’Italia. “Possono scrivere i quesiti come vogliono, noi abbiamo le piazze” aggiunge.
Le parole di Luigi di Maio: “Siamo la prima forza politica del Paese, siamo al governo nella prima città d’Italia e questo lo dobbiamo a Beppe e Gianroberto a cui abbiamo mantenuto fede. Il programma non sono le elezioni politiche del 2018 ma il futuro del Paese per i prossimi 15 anni”.
Immagine dal profilo Twitter di Beppe Grillo