“Oggi uomini e donne di tutte le religioni saremo ad Assisi non per uno spettacolo, ma semplicemente a pregare per la pace”. Queste semplici parole sono state proferite da Papa Francesco a Santa Marta prima di partire per Assisi dove ha partecipato alla Giornata di Preghiera per la pace che chiude l’evento interreligioso organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla diocesi di Assisi e dalle Famiglie Francescane. Sempre nell’omelia della messa celebrata prima della partenza, il Papa ha aggiunto: “Non esiste un Dio di guerra”.
Papa Francesco ha esortato a pregare in ginocchio il Dio della pace, “oltre le divisioni delle religioni”, fino a sentire la “vergogna” della guerra e senza “chiudere l’orecchio” al grido di dolore di chi soffre. Da Assisi Papa Francesco dice che c’è un grido che implora: quello delle vittime della guerra, dei bambini “cui è preclusa la luce di questo mondo” e dei poveri.
È per tutti loro la preghiera del Santo Padre, che lancia l’allarme per chi scappa dalla violenza ma “incontra troppe volte il silenzio assordante dell’indifferenza, la freddezza di chi spegne quel grido con la facilità con cui cambia canale in tv”.