“Se l’Europa continua così noi dovremo organizzarci in modo autonomo sull’immigrazione: questo è l’unico elemento di novità di Bratislava dove si sono fatte tante parole ma non siamo stati in grado di dire parole chiare sul tema africano. Ecco perché, con un eufemismo, non l’abbiamo presa benissimo”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a New York in vista dei lavori dell’assemblea Onu.
“Juncker dice tante cose belle ma non vediamo i fatti – continua il premier -. È un problema dell’Europa. L’Italia farà da sola, è in grado. Ma questo è un problema per l’Ue”.
“Priorità da parte nostra sono i rapporti con l’Africa, – ha evidenziato – come abbiamo cercato di dire a Bratislava. Ho parlato chiaro senza mandarle a dire dietro, altrimenti i vertici diventano solo parate scenografiche, gite fuori porta. E siccome rappresento l’Italia, uno dei Paesi che più dona soldi alla Ue, ho il dovere non il diritto, il dovere, di difendere l’interesse nazionale. Io credo all’Europa come alla più grande scommessa della storia delle istituzioni. Ma credere all’Europa non significa ignorare l’interesse nazionale”.
Martedì Renzi parteciperà a un incontro del think thank del Council on Foreign Relations.