La città in vetta al rumore da traffico è Palermo che nella fascia oraria tra le 12 e le 14 raggiunge i 92,6 dB. Emerge da uno studio, realizzato in occasione della European Mobility Week, che ha preso in esame 20 città della penisola.
Gli italiani sono i più esposti in Europa al rumore da traffico: il 49,4% contro una media del 42,9%. La soglia critica per evitare danni all’udito stabilita dall’Oms è 90 dB e vetture, sirene, clacson producono in media 82,2 decibel (dB) e i picchi registrati in alcuni grandi centri italiani superano anche la soglia di guardia degli 85 dB.
Ecco le prime venti città più rumorose.
1. Palermo (92,6 dB)
2. Firenze (88,6 dB)
3. Torino (86,8 dB)
4. Milano (86,4 dB)
5. Roma (86 dB)
6. Bologna (85 dB)
7. Napoli (84,7 dB)
8. Trieste (84,1 dB)
9. Ancona (83,8 dB)
10. Verona (82,6 dB)
11. Aosta (82,1 dB)
12. Trento (81,5 dB)
13. Campobasso (81,3 dB)
14. Cagliari (80 dB)
15. Pescara (78 dB)
16. Genova (77,9 dB)
17. Perugia (76,9 dB)
18. Potenza (75,6 dB)
19. Bari (75,2 dB)
20. Catanzaro (75 dB)
Le ‘vittime’ italiane del rumore proveniente dalla strada sono soprattutto donne (56%) con un’età media di 47 anni, principalmente impiegate e insegnanti (32%), i pensionati (16%), i freelance (13%) e le casalinghe (11%). La ricerca finanziata da Amplifon mostra che gli italiani molto esposti al rumore del traffico si sentono più preoccupati (+7 punti percentuali), hanno disturbi del sonno (+4 pp) e sbalzi d’umore (+7 pp), soffrono di mal di testa (+6 pp) e problemi di concentrazione sul lavoro e nello studio (+5 pp).