Ancora una tragedia sul lavoro. Un operaio di 24 anni, Giacomo Campo, di una ditta dell’appalto, la Steel Service, è morto nel reparto Alto forno 4 dell’Ilva di Taranto. Lo rendono noto fonti sindacali. L’uomo era originario di Roccaforzata (Taranto).
Sembrerebbe che l’operaio stesse operando sul nastro trasportatore quando la parte finale di un contrappeso avrebbe ceduto facendo precipitare un carrello che ha schiacciato l’uomo. Sul posto, ispettori del lavoro, i carabinieri e i vigili del fuoco. Il corpo dell’operaio è rimasto incastrato nel nastro trasportatore.
L’incidente è avvenuto alle 6:45. Sono stati i colleghi di lavoro a dare l’allarme.
L’Ilva ha spiegato che “il nastro, risultato danneggiato a seguito di un taglio longitudinale, era stato fermato nella notte per consentire l’intervento di riparazione”. “Come da procedura aziendale, il nastro è stato preventivamente messo in sicurezza ed è stato privato di alimentazione elettrica. Nonostante l’applicazione di tutte le misure di sicurezza, durante le attività di rimozione del materiale ferroso – aggiunge l’azienda – che si era depositato sul rullo di invio, effettuate dall’operatore con un tubo aspirante, il nastro si è attivato e lo ha trascinato”.
“Questo incidente non è una fatalità. È stata una vera e propria mancanza di rispetto delle regole della sicurezza. Infatti l’incidente e’ successo sotto gli occhi dei responsabili che non hanno voluto aspettare l’arrivo dei mezzi per la messa in sicurezza del tamburo”. È l’accusa lanciata dal coordinatore provinciale dell’Usb (Unione sindacale di base), Francesco Rizzo. “Tutto – aggiunge Rizzo – era fermo e spento ma si è deciso di iniziare con mezz’ora di anticipo. Questo per sottolineare ancora una volta come nell’Ilva di Taranto manchino ormai regole e rispetto sulla sicurezza. Si tratta di un ‘omicidio’. È arrivato il momento di ribellarsi – conclude il coordinatore Usb – a questa situazione che è ormai indecente”.
Fim, Fiom, Uilm e Usb di Taranto in seguito all’incidente nel reparto Afo4 in maniera congiunta hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori dell’Ilva a partire dalle 12 (per il secondo e terzo turno di otto ore) fino alle 7 di domenica.