“La morte è sempre una brutta notizia, di fronte alla quale si deve preghiera e cordoglio. Politicamente Ciampi è uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, come Napolitano, Prodi e Monti. Politicamente parlando uno dei complici della svendita dell’Italia ai poteri forti”. A scrivere questo post sul proprio profilo Facebook, subito dopo la morte dell’ex presidente della Repubblica, è stato il leader della Lega, Matteo Salvini.
Immediate, come prevedibile, le reazioni politiche. Per Fiano (Pd): “Non c’è limite al peggio”.
“Ciampi è stato davvero un grande italiano e un grande europeo: è incredibile leggere persino oggi parole vergognose nei suoi confronti come quelle di Salvini: lui, sì, un vero traditore della Patria se non avrà nemmeno il buongusto di chiedere scusa per le sue espressioni indecenti” ha dichiarato il ministro Galletti.
“Salvini farebbe bene a stare zitto, di fronte a uno dei fondatori dell’Italia del Dopoguerra”. Ha affermato il leader dei Moderati Giacomo Portas, eletto alla Camera nel Pd. “Salvini non ha nemmeno l’idea di cosa va dicendo”, conclude Portas.