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L’ultima provocazione di Cattelan: un wc d’oro | Al Guggenheim l’esperienza artistica si fa “intima”

Molto probabilmente il mio personale concetto di “arte” andrebbe rivisto, diventando meno esclusivo, anche se alcuni “capolavori” si fa fatica a etichettarli come tali.

L’ultima provocazione dell’artista fuori dagli schemi Maurizio Cattelan è un wc interamente ricoperto d’oro a 18 carati che può essere ammirato, ma soprattutto usato, dai visitatori del Guggenheim di New York.

Il water è infatti completamente funzionante e ha sostituito un gabinetto in ceramica di uno dei bagni unisex del museo sulla Fifth Avenue, offrendo ai visitatori l'”opportunità unica e intima di ritrovarsi faccia a faccia con l’arte”, come spiegano i responsabili della struttura. Per accedere al bagno basta esibire il biglietto di ingresso.

Ispirata alla disuguaglianza economica, come ha spiegato lo stesso artista milanese, l’opera è intitolata “America” e nelle intenzioni dell’artista va a chiudere una ciclo avviato dalla “Fontana” dadaista di Marcel Duchamp del 1917 cui ha fatto seguito la “Merda d’artista” di Piero Manzoni del 1961.

Il primo problema da affrontare è stata la “manutenzione” dell’opera, un vero incubo per gli addetti alle pulizie del museo: “Stiamo cambiando i prodotti e abbiamo iniziato a usare delle salviette mediche senza alcol, colori o fragranze. Usiamo un pulitore a vapore e tra qualche tempo dovremmo trattare l’opera per farla tornare alla sua brillantezza originale” ha spiegato al “New Yorker” Nathan Otterson, responsabile della conservazione degli oggetti del Guggenheim.

L’opera d’arte andrà pulita “ogni quindici minuti” dato che si ipotizza che le “esperienze artistiche” saranno molte.

Nathan Otterson ha aggiunto: “Cambieremo i materiali di pulizia che utilizziamo di solito… Il nostro personale delle pulizie userà strofinacci speciali, come le salviette mediche, che non hanno odore, colore o ossidanti. E abbiamo un pulitore a vapore, che useremo periodicamente. Il colore si modificherà, e quindi probabilmente dovremo rilucidare il water nel corso del tempo”.

Azzurra Sichera

Chi mi conosce ha smesso di comprarmi pigiami e mi regala libri; detesto avere gli occhiali sempre sporchi; soffro di dipendenza da carboidrati; amo e odio la mia città, Palermo, così come non sopporto gli stereotipi sulla Sicilia e i siciliani; la prima cosa che faccio quando inizio un libro è leggere i ringraziamenti; amo le tazze e colleziono "L'apologia di Socrate" di Platone in tutte le lingue.

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