Nuovi passi verso la tregua in Siria. L’esercito governativo ha iniziato a ritirarsi dalla strada del Castello per consentire l’ingresso degli aiuti dell’Onu nei quartieri sotto assedio della città di Aleppo. Lo riferisce il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abderrahman.
“I soldati hanno cominciato a ritirarsi, ma ancora non sappiamo se questo si tradurrà in qualcosa alla fine”, ha detto il responsabile della Ong. “A partire dalle 11 è cominciato il ritiro di carri blindati in postazioni provvisorie. Il ritiro è supervisionato da droni e rappresentanti di media”, ha detto in videoconferenza con Mosca il colonnello Sergey Kapitsin.
Kapitsin ha aggiunto: “Il ritiro si realizza in modo simultaneo (con l’opposizione armata siriana) come prevede l’accordo russo-statunitense”. “Abbiamo preso atto che almeno in questi giorni la cessazione delle ostilità in Siria, concordata tra russi e americani, sembra ancora in vigore e questa è una possibilità di respirare per le popolazioni colpite dai bombardamenti”, ha aggiunto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.