“La vittoria del ‘no’ al referendum sulla riforma costituzionale sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia”. Sono le parole l’ambasciatore Usa, John Phillips, che assume una posizione chiara, intervenendo a un incontro sulle relazioni transatlantiche organizzato all’Istituto di studi americani a Roma.
“La decisione spetta all’Italia”, dice ma “per attrarre gli investitori il Paese deve garantire maggiore stabilità politica, e la riforma la garantirebbe”.
Per l’ambasciatore John Phillips “il referendum è una decisione italiana” ma il Paese “deve garantire stabilità politica. Sessantatré governi in 63 anni non danno garanzia”. Infine parla del rapporto tra il presidente Usa e il premier italiano: “Obama? Ha una grandissima stima per Renzi”.
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Concordo con chi afferma che l'appoggio degli USA al SI' è un motivo in più per votare NO. Ed è anche la conferma che il SI' a quella riforma è voluto solo dalle lobby industriali, bancarie, commerciali e finanziarie e dagli alti papaveri dell'UE a cui il signor Renzi è asservito, oltre che essere leccapiedi degli Stati Uniti ....