Amatrice querela Charlie Hebdo per le vignette | “Non tutto può essere ‘satira’, è vilipendio”

di Redazione

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Amatrice querela Charlie Hebdo per le vignette | “Non tutto può essere ‘satira’, è vilipendio”

| lunedì 12 Settembre 2016 - 10:45

Le vignette pubblicate da Charlie Hebdo sul terremoto che ha devastato il centro Italia continuano ad alimentare polemiche e reazioni.

Quella del sindaco di Amatrice è la più decisa. Questa mattina, infatti, è stata depositata presso la procura del tribunale di Rieti, una denuncia-querela per diffamazione aggravata. L’atto è stato presentato dall’avvocato Mario Cicchetti, in qualità di legale dello stesso Comune colpito dal sisma del 24 agosto.

Il periodico francese aveva raffigurato le vittime del sisma “in modo tale da somigliare a degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana”, mentre una seconda vignetta “aveva attribuito la colpa della devastazione del centro Italia alla mafia?”.

“Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale – spiega l’avvocato Mario Cicchetti -. La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere ‘satira’ e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice”.

Ad avviso dello stesso legale “appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata e non si può ritenere in alcun modo sussistente l’esimente del diritto di critica nella forma della satira”.

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