Sono 28 i bambini migranti non accompagnati che scompaiono giornalmente. Per l’Oxfam è colpa di un sistema di accoglienza “inefficace e inadeguato”. Nel rapporto “Grandi speranze alla deriva” emerge come nel 2016 sia raddoppiato il numero di minori giunti in Europa attraverso l’Italia senza accompagnamento.
I numeri fanno paura, perché sono 5.222 i bimbi dichiarati scomparsi dopo la fuga dai centri d’accoglienza. Molti infatti si ritrovano confinati a tempo indeterminato in centri da cui non possono uscire, costretti in alloggi inadeguati e insicuri, senza informazioni sui loro diritti, spiega l’Oxfam.
La maggior parte dei bambini che arrivano da soli via mare provengono da Egitto, Gambia, Eritrea, Nigeria e Somalia. Questa è una delle conseguenze della chiusura della rotta dei Balcani occidentali e l’accordo tra l’Unione europea e la Turchia. E secondo gli ultimi dati dell’Unhcr, il numero di minori soli giunti in Europa è aumentato nel 2016: il 15% di tutti gli arrivi.
I centri hotspot realizzati da Ue e autorità italiane, per registrare i nuovi arrivi e velocizzare le procedure di respingimento ed espulsione, sono in cronico sovraffollamento. Mentre il soggiorno massimo dovrebbe durare 48-72 ore, molti ragazzi finiscono per rimanere bloccati per settimane, spesso senza potersi cambiare e chiamare i parenti.