La lunga serie di provocazioni nordcoreane a Giappone e Corea del Sud prosegue senza soluzione di continuità. Tre missili balistici sono infatti caduti nelle acque del mar del Giappone, ha riferito il comando congiunto dello Stato maggiore sudcoreano.
Poco dopo il bilaterale tenuto ad Hangzhou tra il presidente cinese Xi Jinping e la controparte sudcoreana Park Geun-hye che ha criticato il Nord per le ripetute provocazioni, Pyongyang ha quindi immediata risposto rincarando la dose. I missili, in base a quanto detto dai militari di Seul, sono stati lanciati da Hwangju al largo della costa orientale, nel mar del Giappone.
Nonostante questa preoccupante tendenza, però, durante il G20, la Cina ha rinnovato la sua contrarietà all’arrivo in Corea del Sud degli avanzati sistemi antimissile americani Thaad che, in base a quanto deciso da Seul e Washington, dovrebbero diventare operativi entro la fine del 2017.
Xi Jinping, incontrando la controparte Park Geun-hye, ha messo in guarda dal rischio di “una cattiva gestione” della vicenda portatrice non di stabilità strategica nella regione, ma che potrebbe al contrario aumentare l’instabilità. Oltre a Pechino, la Russia ha espresso irritazione per l’arrivo dei Thaad e sempre per gli stessi motivi.
Intanto il governo giapponese ha comunicato una forte protesta confermando che non sembrano essersi verificati danni sul territorio dell’arcipelago. Il premier nipponico Shinzo Abe, presente al vertice del G20 ad Hangzhou, in Cina, ha indicato che collaborerà con la presidente sud coreana Park Geun-hye.