Sono 7 gli arresti effettuati dalla polizia di Asti in applicazione di misura coercitiva emessa dal Tribunale di Asti nei confronti di soggetti responsabili di rapina e sequestro di persona.
Il colpo, nel corso del quale furono prelevati circa 150.000 euro, venne commesso il 17 febbraio scorso ai danni di un istituto di credito.
L’indagine durata cira sette mesi ha consentito di acquisire precisi elementi a carico di tutti i fiancheggiatori giunti appositamente da Palermo per la commissione del reato.
Gli esecutori materiali della rapina, giovani pregiudicati palermitani, spesso “in visita ad Asti“, hanno agito su commissione potendo contare sulla connivenza e la copertura di due coniugi astigiani e dei loro parenti.
Quest’ultimi, infatti, “dopo aver effettuato frequenti controlli ed osservazioni dell’obiettivo da rapinare, hanno verosimilmente ospitato gli esecutori del reato presso il loro domicilio il giorno prima della commissione della rapina”.
È stata quindi accertata l’esatta modalità del colpo messo a segno. Inoltre è stata portata via dai rapinatori la cassetta di videoregistrazione interna della Banca, nell’intento di rendere più difficile la loro identificazione.