Si potrebbe iniziare con un “Da quale pulpito…” ma forse non sarebbe carino, meglio sempre dare il beneficio del dubbio. Ed è così che si scopre che Pamela Anderson considera l’industria del porno un “pericolo senza precedenti”.
Non solo lo pensa lo ha anche scritto in una lettera aperta, firmata insieme al rabbino conservatore Shmuley Boteach, pubblicata niente meno che sul “Wall Strett Journal”.
“Il modo in cui è disponibile gratuitamente, accessibile in maniera anonima e facilmente disseminata, rende la pornografia oggi un pericolo senza precedenti – scrivono i due -. Chiudere oggi tramite delle leggi il vaso di Pandora del porno è impossibile, è troppo tardi. Ma la gente deve parlarne e insegnare ai propri figli che chi ne fa uso è uno sfigato”.
Parole che sembrano stridere se si pensa alla maggiorata ex bagnina di “Baywatch” che ha posato spesso per “Playboy” e che ha girato due porno amatoriali che sono diventati molto popolari su internet. Il primo girato con Tommy Lee nel corso della loro luna di miele, il secondo con Bret Michaels, sono finiti in rete perché “rubati” – almeno così dicono – anche se molti credono che siano stati i protagonisti stessi a diffondersi.
Il passo indietro di Pamela quindi stupisce ma non più di tanto. Il mondo dello showbusiness ci ha abituato praticamente a tutto ormai. Purtroppo.