Crescita zero nel secondo trimestre del 2016 per il Pil italiano. Lo rende noto l’Istat che ha diffuso i dati del prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Meno fosco il Pil su base annua, invece, che è aumentato dello 0,8 per cento.
Confermate quindi le stime congiunturali diffuse il 12 agosto scorso. In realtà su base tendenziale, il Pil è pure aumentato di più di quanto non ci si aspettasse: + 0,8% anziché dello 0,7% come precedentemente stimato. Incrementi congiunturali riguardano l’agricoltura (0,5%) e i servizi (0,2%) mentre diminuiscono (-0,6%) nell’industria.
I consumi nazionali risultano stazionari: +0,1% dei consumi delle famiglie e -0,3% della spesa della Pa. Le importazioni sono aumentate dell’1,5% e le esportazioni dell’1,9 per cento. La domanda nazionale ha quindi sottratto 0,1 punti percentuali alla variazione del Pil.