L’avventura di Dilma Rousseff come presidente del Brasile è giunta definitivamente al capolinea. Oggi l’ultimo capitolo di una vicenda che è durata diversi mesi. Il Senato brasiliano ha approvato la destituzione della presidente con 61 voti a favore e 20 contrari.
La Rousseff decade così definitivamente dalla carica e al suo posto subentrerà il suo vice Michel Temer, diventando il 37esimo presidente della Repubblica del Brasile.
“Oggi è il giorno in cui 61 uomini, molti dei quali corrotti, hanno gettato nella spazzatura i voti di 54 milioni di brasiliani” è stata la reazione della Rousseff su Twitter.
Temer ha registrato un breve messaggio alla nazione: “Non ci sono vincitori, né vinti”.
Dopo il voto sull’impeachment, si è proceduto a quello sull‘interdizione dai pubblici uffici per otto anni della ormai ex presidente. Stavolta i voti a favore sono stati 42, 36 i contrari e 3 gli astenuti. Il quorum per il via libera al provvedimento era dei due terzi dei senatori, 54 su 81. La Rousseff è quindi eleggibile.