Secondo gli ultimi dati Istat, ad agosto è peggiorata la fiducia sia tra i consumatori che tra le imprese. L’indice del clima di fiducia dei consumatori è passa dal 111,2 di luglio a 109,2, mentre quello delle imprese è crollato da 103 a 99,4. Per l’Istat è il dato più basso dal luglio del 2015, mentre per la fiducia delle imprese l’indicatore è ai minimi dal febbraio 2015.
Evidente la diminuzione della fiducia nei servizi di mercato (da 108,3 a 102,4) e nel commercio al dettaglio (da 101,3 a 97,1). Più lieve, invece, nella manifattura (da 102,9 a 101,1) e nelle costruzioni (da 126,2 a 123,5). Nelle imprese manifatturiere peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia, lievemente, le attese sulla produzione (da -14 a -18 e da 10 a 9, rispettivamente).
Meglio i giudizi sulle scorte che rimangono stabili. Nelle costruzioni peggiorano i giudizi sugli ordini e i piani di costruzione (-28) mentre le attese sull’occupazione rimangono stabili (il saldo si attesta a -9 per il terzo mese consecutivo). Nei servizi diminuiscono i giudizi e le attese sugli ordini (rispettivamente da 7 a 3 e da 8 a 1) così come il saldo sull’andamento dell’economia in generale (da 8 a 3).
Tutte le stime riferite alle componenti del clima di fiducia dei consumatori registrano una flessione. Il clima economico passa da 129,8 a 125,5. Le opinioni dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese sono in calo per il quarto mese consecutivo (da -54 a -60). Peggiorano anche le aspettative sulla disoccupazione.