I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito un sequestro preventivo di beni per 1 milione di euro complessivi nei confronti di Alberto Di Bari, 42enne originario di Andria.
Le accuse mosse a Di Bari (attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Trani) sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, pluripregiudicato con precedenti penali di detenzione illegale di armi e munizioni, contrabbando di t.l.e. e furto aggravato.
Le indagini patrimoniali sono iniziate nel marzo 2015, con lo stesso Di Bari tratto in arresto unitamente ad altre 17 persone, membri di un banda attiva nel nord barese che, armati di kalashnikov rapinavano droga all’occorrenza e gestivano il traffico locale.
Il nucleo familiare del’indagato infatti, a fronte di una capacità reddituale pari a circa 345,00 euro al mese calcolata negli ultimi 15 anni, ha accumulato un patrimonio considerato assolutamente sproporzionato rispetto agli stessi redditi. Il provvedimento riguarda una villa di lusso (completa di piscina, arredi, impianti tecnologici, videosorveglianza e suppellettili di pregio), con annesso appezzamento di terreno nonché due auto/motoveicoli.