A seguito del terremoto che ha devastato il centro dell’Italia, fra Rieti e l’Umbria, è stato attivato da Facebook il servizio “Safety Check” (Controllo di sicurezza).
Il servizio è diventato tristemente famoso durante vari attentati terroristici e disastri naturali (il terremoto in Nepal del 2015 e gli attentati terroristici di Parigi e Nizza) ed è una delle prime volte che viene attivato per un evento verificatosi nel nostro paese, denotando anche la portata mediatica del sisma anche al di fuori del nostro paese.
Il servizio incrocia la banca dati di Facebook e dei GPS per verificare se nostri amici sono nell’area colpita, dividendoli tra quelli che stanno bene e quelli che non hanno dato conferma; oltre a dare possibilità di informare noi stessi sulle nostre condizioni. Stando a Facebook, nel solo 2015 oltre 950 milioni di persone hanno ricevuto una notifica che li avvisava che un loro amico era al sicuro.