Una spedizione punitiva in piena regola rischia di costare la vita ad un giovane egiziano, ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania in gravissime condizioni (fratture al cranio ed un ematoma al cervello).
I fatti. Due auto hanno bloccato tre minorenni egiziani mentre tornavano al centro di accoglienza di San Cono, nel Catanese, dove sono ospiti. Tre adulti sono scesi e li hanno picchiati con mazze da baseball.
L’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi. Un diverbio per una pallonata o per uno sguardo di troppo. A immortalare col proprio telefonino cellulare le riprese del violento agguato una delle due vittime, che hanno 16 e 17 anni.
Gli altri due egiziani hanno riportato ferite e contusioni guaribili in cinque giorni. La visione delle immagini ha permesso ai carabinieri di Caltagirone e di Catania di riconoscere due fratelli, subito arrestati, mentre sono ancora da identificare altri due ragazzi rimasti a bordo dell’auto degli aggressori.
Poco dopo è stato identificato il terzo ‘picchiatore’, anche lui finito in carcere. Gli arrestati da carabinieri sono Antonino Spitale, di 18 anni, e i fratelli Giacomo e Davide Severo, di 32 e 23 anni.