Non si fermano i raid su Aleppo e cresce sempre più il numero di civili morti. Sette membri di una famiglia siriana, tra cui quattro bambini, sono morti in seguito all’ultimo bombardamento compiuto con elicotteri nel quartiere Al Yalum di Aleppo, da quattro anni contesa tra le forze siriane e i ribelli.
Il comitato di coordinamento delle forze ribelli, citato dal sito Middle East Eye, ha detto che le vittime sono la moglie e i sei figli di un attivista locale dell’opposizione, Ali Abu al Jawd.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, dal 31 luglio a oggi 442 civili residenti in città hanno perso la vita. Tra le vittime anche 97 minorenni e 54 donne.
Intanto si apprende che è morto anche Alì, 10 anni appena, fratellino di Omran, il piccolo della foto che ha fatto il giro del mondo diventando il simbolo della guerra. Troppo gravi le ferite riportate nello stesso raid che ha colpito Omran ed è deceduto in ospedale, come scrive su Twitter Caroline Anning, di “Save the children”.
Intanto di attende di capire quando la Russia fermerà i combattimenti dando esecuzione così alla tregua umanitaria di 48 ore come aveva annunciato nei giorni scorsi.