Mosca, dopo la richiesta da parte dell’Onu, è pronta a sostenere una tregua di 48 ore a settimana per garantire gli aiuti umanitari ad Aleppo. Lo ha reso noto il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo. Si dovrebbe iniziare la prossima settimana.
Staffan de Mistura, inviato speciale dell’Onu per la Siria, poco prima aveva annunciato di avere sospeso l’attività della sua task force umanitaria affermando che i continui combattimenti ostacolano gli aiuti ai civili. Inoltre, ha reso noto di volere riconvocare la settimana prossima, a Ginevra, la task force per gli aiuti umanitari che è stata creata dai 23 Paesi membri del Gruppo internazionale di supporto alla Siria.
L’Ue “condanna fortemente l’escalation della violenza ad Aleppo, tutti gli attacchi contro i civili” e quelli “eccessivi e sproporzionati da parte del regime siriano”, lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Federica Mogherini chiedendo, a nome dell’Ue, “uno stop immediato ai combattimenti”.
“Le operazioni umanitarie ad Aleppo – ha detto – devono rispondere a uno scopo umanitario e rispettare pienamente i principi umanitari”.