Non si arresta l’ondata di bombardamenti da parte della Russia nei confronti delle postazioni Isis in Siria. I jet russi Sukhoi-34 sono nuovamente partiti dalla base aerea iraniana di Hamadan ed hanno effettuato i raid. Lo ha reso noto il ministero della Difesa.
I jet, sta scritto sempre nel comunicato citato dalla Tass, sono decollati con il carico massimo di bombe. “I bombardieri russi – precisa il ministero della Difesa – hanno colpito pesantemente le strutture dei terroristi dello Stato Islamico nella provincia di Deir el-Zor”.
“I jet – continua il ministero – trasportavano il carico massivo di bombe OFAB-500 (esplosivo ad alta frammentazione). In seguito al bombardamento due centri di comando e grandi campi di addestramento dell’Isis sono stati distrutti; nell’attacco più di 150 militanti, inclusi mercenari stranieri, sono stati uccisi”.