L’Italia di sciabola femminile a squadre è stata sconfitta nella finale per il bronzo dagli Stati Uniti: tremenda batosta per Loreta Gulotta, Irene Vecchi, Rossella Gregorio e Ilaria Bianco (subentrata a conti ormai chiusi), che hanno perso per 45 – 30.
Semplicemente è stata una finale senza storia: le italiane hanno vinto un solo assalto, con Ilaria Bianco, subentrata a Loreta Gulotta nel settimo assalto e pareggiato il terzo con Irene Vecchi; per il resto le statunitensi hanno continuamente colto di sorpresa le tiratrici azzurre, ancora scottate dalla cocente delusione in semifinale.
L’oro è andata alla Russia, che ha sconfitto in finale l’Ucraina con il punteggio di 45 – 30; anche questo altro match in cui c’è stata poca storia.
Le azzurre erano state sconfitte in maniera cocente in semifinale dall’Ucraina, trascinata dalla rimonta dalla Kharlan fino al 45 – 42 finale.Dopo 3 assalti della semifinale, le azzurre conducono per 15 – 11 (ottimo il parziale di Loreta Gulotta di 5 – 2 sulla Kharlan). Nel quarto assalto è ancora Gulotta a dominare la scena, un 5 – 1 inflitto alla Komaschuk, mentre Gregorio limita i danni, cedendo due stoccate alla Kravatska.
Ma arriva il tracollo per Irene Vecchi, con la Kharlan che infligge un parziale di 11 – 3 che vale il primo vantaggio Ucraina (30-28). Loreta Gulotta ci riporta avanti con un parziale di 7 – 4 inflitto alla Kravatska, poi nuovo sorpasso ucraino con Komaschuk. A chiudere la contesa è la Kharlan, che prima vola sul 44 – 40, poi gestisce la rimonta disperata di Rossella Gregorio.
Ai quarti contro la Francia, vittoria per 45 – 36: primi 3 assalti di grande temperamento per le azzurre, capaci di costruirsi 5 stoccate di margine nei primi 2 assalti, poi mantenute da Gulotta nel terzo. Nel quarto salto Vecchi è brava a rimontare e mantenere le 5 stoccate di margine, altrettanto fa’ Gulotta che porta l’Italia sul 25 – 20.
Poi il grande parziale di 8 – 5 per Lembach, che riapre la sfida (-2 Francia dopo 6 assalti). Ci pensano però Loreta Gulotta e Irene Vecchi a rispondere con dei 5 – 3 perentori e il nuovo +6 Italia. Rossella Gregorio chiude i conti con un 5 – 2.