Diversi documenti e quaderni contenenti nomi e piani d’attacco dell’Isis in Italia sarebbero stati trovati a Sirte dai servizi segreti libici.
A rivelarlo sono fonti locali, citate dal Corriere della Sera nell’edizione odierna: tra i nomi vi è quello di Abu Nasim, in passato residente in Lombardia e legato ai rapitori dei tecnici della Bonatti, sequestrati lo scorso anno vicino a Tripoli. Decine di loro sarebbero partiti verso l’Europa, facendo tappa in Italia, mescolandosi tra i migranti sulle decine di barconi sbarcati negli ultimi mesi.
Le forze di sicurezza libiche sono pronte a consegnare i nomi e i documenti alle forze dell’ordine italiane: particolare interesse è per un nutrito gruppo di soggetti che sarebbe attivo in Lombardia e nel milanese.
Queste rivelazioni rappresentano un allarme per il Copasir, che tramite il presidente Giacomo Stucchi afferma: “Lo scenario è completamente cambiato e cresce il rischio concreto che militanti possano fuggire in Europa anche via mare. Prima era altamente improbabile che ciò accadesse, ma con la Libia in uno stato di caos, questo diventa uno scenario più probabile. Ovviamente è da capire quali intenzioni ha chi dovesse davvero arrivare in questo modo”.