“Oggi i corpi speciali di polizia sono in venti città, ma allargheremo il novero delle presenze sul territorio e il numero delle città”. Lo ha annunciato il capo della Polizia, Franco Gabrielli in merito all’emergenza terrorismo.
“L’idea nostra è di allargare il novero non solo del personale addestrato in questa maniera ma – continua Gabrielli – anche di collocarlo in altre realtà del paese, considerando i possibili obiettivi sensibili”.
“La minaccia terroristica oltre ad essere globale è una minaccia che ha molteplici manifestazioni. Si manifesta – prosegue – attraverso azioni strutturate, pensiamo al 13 novembre in Francia con un gruppo di fuoco organizzato, ma anche attraverso i cosiddetti lupi solitari, non necessariamente radicalizzati o affiliati allo stato islamico, frutto invece molto spesso della marginalità in cui vivono”.
“Tutti dobbiamo avere la consapevolezza che viviamo una minaccia – ha affermato -, che possiamo essere oggetto e obiettivo di questa minaccia. Il che però non significa che dobbiamo mutare la nostra vita. Il prezzo che non dobbiamo pagare è mutare il nostro stile di vita, perché questo tipo di terrorismo mira a questo”.