È di 4 morti il bilancio delle 11 esplosioni che hanno colpito la Thailandia tra la notte di giovedì e la mattina di venerdì. Lo ha dichiarato il portavoce della polizia thailandese, secondo cui non si tratta di un”attacco terroristico, ma di sabotaggio locale limitato ad alcune aree e province” del Paese.
Le prime due bombe sono esplose in un resort a Hua Hin in Thailandia. Secondo le prime ipotesi, gli ordigni sarebbero stati occultati in alcuni vasi ed azionati a distanza con un telecomando.
Il bilancio è stato di almeno 1 morti e 23 feriti di cui 6 in gravi condizioni: tra loro vi sono anche alcuni turisti stranieri. Il resort è da anni bersaglio delle forze separatiste thailandesi, autrici di vari attentati in tutto il paese. Evidente la coincidenza, sottolineata da molti media, con il giorno del compleanno della regina di Thailandia, celebrato nella giornata di ieri.
La vittima del primo ordigno sarebbe una donna thailandese. Le bombe sarebbero esplose a 50 metri l’una dall’altra a distanza di 30 minuti. Tra i feriti ci sono anche due italiani il 21enne Lorenzo Minuti e il 51enne Andrea Tazzioli. Il primo è stato curato in pronto soccorso per ferite minori e subito dimesso, mentre il secondo, colpito alla schiena da una scheggia, è stato operato d’urgenza: le sue condizioni non desterebbero comunque preoccupazione. 21 e 51 anni. Venerdì mattina 7 nuove esplosioni hanno colpito altre tre città causando altre due vittime.
I media locali sottolineando l’evidente coordinamento tra gli attacchi. Si pensa al separatismo islamico o a un atto politico.
Infatti, poco dopo le 8 a Surat Thani due bombe sono esplose vicino a due stazioni di polizia, uccidendo una persona poco dopo una cerimonia in onore del compleanno della regina Sirikit. Poi, di nuovo a Hua Hin un’esplosione si è verificata vicino alla centralissima torre dell’orologio, presso uno degli incroci più frequentati dai turisti: i media locali parlano di almeno tre feriti. Infine, altre due esplosioni sono state riportate vicino a un chiosco della polizia a Phuket, nella popolare spiaggia di Patong, con almeno un ferito.
In Thailandia è attivo da 12 anni un movimento separatista armato del sud. Il resort Hua Hin è molto popolare, soprattutto tra i turisti britannici, scrive la Bbc.
Poche ore prima era esplosa un’altra bomba nella provincia meridionale di Trang. In quell’attentato sono rimaste ferite sette persone.
Gli attentati in tutto sono stati, alla fine, ben 11.
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