Una nuova legge appena varata dal Parlamento colombiano stabilisce che tutti cittadini del paese, al momento della loro morte, dovranno donare i propri organi. La riforma stabilisce inoltre che è possibile rifiutare la donazione soltanto esprimendo un parere contrario in vita e che i parenti non possono in nessun caso decidere per il proprio congiunto.
Si tratta di un “progetto profondamente umanista” secondo Rodrigo Lara Restrepo, parlamentare del gruppo di maggioranza, che ricorda poi come siano circa 2.000 i pazienti colombiani attualmente in lista per un trapianto di organi che potrebbe salvare la loro vita.
La legge, fortemente voluta dal governo di Juan Manuel Santos, raccoglie sia l’appello dei richiedenti che dei donatori volontari, che negli ultimi anni sono aumentati notevolmente di numero: nel 2015 sono stati 195.