Una banda di trafficanti di migranti è stata sgominata dal Ros dei carabinieri nelle province di Caserta e Napoli. Un tunisino, indagato anche dalla procura distrettuale antiterrorismo di Napoli per associazione con finalità di terrorismo internazionale, sarebbe il capo della banda di 8 trafficanti finiti in manette.
Gli stranieri sono indagati per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al falso documentale. Al centro delle indagini dell’operazione denominata ‘Haraga‘, un’organizzazione criminale che, in cambio di denaro, predisponeva e faceva rilasciare da aziende tessili compiacenti, contratti di lavoro e buste paga fittizie.
Così facendo, gli immigrati maghrebini ottenevano il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro sul territorio nazionale. Promotore del sodalizio criminale il tunisino, indagato anche dalla procura distrettuale antiterrorismo di Napoli per associazione con finalità di terrorismo internazionale assieme ad altre persone in via di identificazione.
Gli investigatori del Ros hanno documentato la sua progressiva auto-radicalizzazione, manifestata anche attraverso social network, commentando tra l’altro favorevolmente i recenti attentati di Parigi. L’uomo infatti era pronto a morire e a fare propaganda per la causa dei terroristi del Daesh. “Sono isissiano finchè avrò vita. E se morirò vi esorto a farne parte“, diceva il 26 gennaio scorso Mohamed Kamel Khemiri.
Questi i nomi degli arrestati: Charraki Mohammed, Khemiri Mohamed Kamel Eddine, Khammari Mohamed, El Kharti Abdelhadi, Mohammed Kamrul, Shek Ali, Aifa Badreddine, Medouakh Mohammed.
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