Gli abusi, le minacce ed infine la denuncia dell’aguzzino da parte dei genitori. Si è concluso con una notifica di obbligo di dimora ad un prete della periferia di Catania, l’incubo di un 15enne costretto dal suo parroco a ricevere abusi sotto minaccia di un coltello.
Il prete è indagato per violenza sessuale aggravata su un minorenne e, secondo l’accusa, “pur risultando sospeso dalle proprie funzioni di parroco, potenzialmente era in condizione di frequentare una vasta platea di parrocchiani con il concreto rischio di reiterazione del reato”.
Oltre alla denuncia della vittima e dei suoi genitori, è risultato decisivo il ricorso alle intercettazioni telefoniche. Alle indagini ha partecipato anche il Nucleo investigativo telematico della Procura di Siracusa perché il parroco indagato era piuttosto presente sui social network.