Sono saliti a 14 i casi di contagio del virus Zika nella piccola zona di Miami chiamata Wildwood. In quella che molti hanno già ribattezzato ‘Ground Zero Zika‘, sono state ‘bandite’ le donne incinta. Sembrano non fare effetto, infatti, i potenti insetticidi spruzzati a tappeto dai team d’assalto spediti dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc).
Tutta colpa delle ‘Aedes Aegypti‘, le temibili zanzare portatrici del virus che può indurre gravissime malformazioni neurologiche nei feti e microcefalia nei neonati. “La situazione fa paura, le zanzare sono difficili da controllare e ci si aspettano nuovi casi di contagio nelle giornate e settimane a venire”, ha detto il direttore dei Cdc, Tom Frieden.
Intanto l’Agenzia del governo Usa ha raccomandato alle donne in gravidanza di stare lontano dalla contea di Miami-Dade, dove si trova Wynwood, e di sottoporsi a test se vi si sono recate dal 15 giugno in poi, data in cui gli esperti ritengono possano essere iniziate le tramissioni di Zika autoctone nell’area.
L’Agenzia ha persino invitato qualsiasi donna che sia stata nella ‘Zona Zika’ ad aspettare almeno 8 settimane prima di concepire. Per gli uomini che abbiano avuto sintomi di Zika le linee-guida sono ancora più stringenti: 6 mesi di attesa prima di provare a concepire. Il virus può sopravvivere infatti così a lungo nel liquido seminale maschile.