Giorno storico oggi nelle chiese, dopo l’appello lanciato dai leader dell’Islam ai loro fedeli per recarsi oggi a messa, come gesto di solidarietà con i cattolici dopo l’assalto di Rouen.
“Un segno molto bello, enorme, lo aspettavamo” è stato il commento dei vescovi italiani.
L’appello è stato lanciato prima in Francia dal Consiglio francese per il culto musulmano, venerdì è stata la volta dell’italiana Coreis, la Comunità Religiosa Islamica italiana.
Il portavoce della Conferenza Episcopale Italiana, don Ivan Maffeis lo ha definito “un gesto enorme, mette fuori gioco chi vuole dividere, chi vuole una strategia del terrore”. E che in qualche modo risponde anche a chi “pretende di sconfessare il Santo Padre. Ho letto parole molto dure in questi giorni ma la posizione della Chiesa è chiara, anche se non scontata per tutti”.
La Coreis parla di “iniziativa di testimonianza di fratellanza”: delegati dell’Islam domenica 31 luglio, prima della Santa Messa, porteranno il saluto in chiesa al vescovo e al parroco.
Gli appuntamenti a Roma, Milano, Novara, Genova, Verona, Sondrio, Ventimiglia, Brescia, Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento.
A Napoli, una delegazione della federazione regionale della Campania della Confederazione Islamica ha partecipato alla messa del mattino nella Cappella del Tesoro di San Gennaro del Duomo.
A Torino i rappresentanti delle moschee che fanno riferimento alla Associazione islamica delle Alpi hanno preso parte alla messa nella chiesa della Consolata, il santuario nel centro del capoluogo.
A Roma è stata la chiesa di Santa Maria in Trastevere ad accogliere la delegazione islamica.
Oggi a Ventimiglia, una donna musulmana ha tolto il velo quando è entrata in chiesa e detto: ‘Quando lo porto mi gridano ‘terrorista‘. Non dobbiamo avere paura gli uni degli altri, siamo tutti fratelli e sorelle’.
“Sono state più di 23mila a livello nazionale le adesioni”, ha detto Foad Aodi, presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia.
Dalla Grande Moschea di Roma Omar Camilletti ha dichiarato all’emittente vaticana di voler rendere queste visite alle chiese, soprattutto per i giovani musulmani una iniziativa da riproporre più spesso, non solo una volta.
Su Twitter il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni ha ringraziato “tutti quegli italiani di religione islamica che indicano alle loro comunità la via del coraggio contro il fondamentalismo”.
E l’Isis passa subito al contrattacco. Sulla copertina della sua rivista Dabiq, si vede un militante con la bandiera del Califfato che abbatte una croce sul tetto di una chiesa ed il titolo ‘Rompiamo la Croce’. Poi l’invito ai ‘soldati nascosti’ ad attaccare i ‘crociati’.