Prosegue il viaggio apostolico di Papa Francesco in Polonia: dopo la storica visita del Santo Padre ad Auschwitz, Francesco ha visitato il Santuario della Divina Misericordia, sito a Lagiewniki alla porte di Cracovia, dove si trova la cappella di Santa Faustina Kowalska.
Nella cappella, il Santo Padre si è raccolto in un momento di preghiera, dopo il quale ha confessato 5 ragazzi (in varie lingue) e salutato alcune suore del santuario, recitando con loro un’Ave Maria per poi recarsi alla Porta della Divina Misericordia, dove ha salutato la folla: “Non allontaniamoci mai da Gesù, anche se pensiamo che i nostri peccati siano i peggiori”.
Al termine della visita, è stato il momento della Santa Messa, celebrata con i sacerdoti e religiosi locali presso il Santuario Giovanni Paolo II. Queste le sue parole durante l’omelia: “Nella nostra vita di sacerdoti e consacrati può esserci spesso la tentazione di rimanere un po’ rinchiusi in noi stessi e nei nostri ambiti. La direzione che Gesù indica è però a senso unico: uscire da noi stessi; chi ha scelto di conformare tutta l’esistenza a Gesù non sceglie più i propri luoghi, ma va là dove è mandato”.
“Tocca i cuori dei terroristi, affinché riconoscano il male delle loro azioni e tornino sulla via della pace e del bene, del rispetto per la vita e della dignità di ogni uomo, indipendentemente dalla religione, dalla provenienza, dalla ricchezza o dalla povertù”, ha scritto il Papa in una preghiera lasciata nella chiesa di San Francesco a Cracovia.
Giunto con un quarto d’ora d’anticipo al Campus Misericordiae, il Papa ha attraversato la porta santa tenendosi per mano con 3 ragazzi e ragazze. La Gmg di quest’anno in cui si svolge il giubileo indetto da papa Francesco, è diventata il giubileo dei giovani. Il Papa, sulla papamobile, ha fatto il giro tra la folla.