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Intercettazioni, il Csm approva le linee guida | Legnini: “Nessuna pressione sul legislatore”

Nella giornata del 29 luglio, il plenum del Csm ha approvato le nuove linee guida sull’uso delle intercettazioni, con particolare riferimento al trattamento dei dati sensibili.

Il documento approvato mette al centro il ruolo del pm nella valutazione e selezione dei dati, al quale si richiede cautela e attenzione in fase di indagini preliminare, la più seguita sul piano mediatico.

Particolare interesse per la linea da seguire in caso di intercettazioni di parlamentari: il suggerimento in caso di  conversazioni “casuali” captate e di non trascrivere, ma semplicemente annotare nei brogliacci, senza pie questo indebolire l’intercettazione nella sua funzione di strumento di prova.

Il Csm, riporta il documento, auspica che “i magistrati si attengano ad onere di sobrietà contenutistica, eventualmente valutando se omissare i riferimenti a cose o persone, se non strettamente necessari, dandone conto con adeguata motivazione”. La posizione di Legnini, vice presidente del Csm: “Non è nostra intenzione anticipare o condizionare il legislatore. Il legislatore faccia ciò che crede; ovviamente sarebbe saggio attingere dai principi delineati nel documento”

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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