L’Istat ha diffuso i dati sul clima di fiducia dei consumatori italiani relativi al mese di luglio 2016: le rilevazioni segnalano una crescita del clima di fiducia per la prima volta negli ultimi tre mesi. Interessante il periodo di rilevazione (sola prima metà del mese), che non tiene ancora conto dell’attentato di Nizza, ma considera già le reazioni al referendum sulla Brexit.
L’indice principale passa a luglio a 111,3 punti dai 110,2 di giugno, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese sale a 103,3 punti. Crescono le stime riferite alle componenti personale, corrente e futura del clima di fiducia; cala la la componente economica.
A dispetto di un clima di fiducia in crescita, sono sempre negative, però, le aspettative sulla situazione economica. Le stime sul tema peggiorano per il terzo mese consecutivo (si passa a -54 da -49 e a -9 da -5 per le aspettative). Peggiora anche il giudizio sull’andamento dei prezzi, mentre cresce quello relativo alla disoccupazione.