Sono in tutto nove i sospetti militanti islamici uccisi da un raid avvenuto in un palazzo a Dacca, capitale del Bangladesh. Il raid è stato messo a segno nel quartiere Kalyanpur contro componenti del gruppo Jumatul Mujahedeen Bangladesh, o JMB, responsabile della strage di 20 stranieri, tra cui 9 italiani in un ristorante della città.
Un sospettato è stato arrestato e attualmente viene curato in ospedale per le ferite riportate. L’ispettore generale della polizia bengalese, Shahidul Hoque, ha spiegato che la polizia sta ancora indagando per scoprire a quale gruppo appartenessero gli uccisi, ma i loro indumenti e altre prove farebbero pensare al gruppo bengalese Jumatul Mujahedeen Bangladesh(JMB).
Hoque ha anche precisato che il palazzo del blitz veniva usato come un covo dai sospetti militanti islamici. L’Isis ha rivendicato l’attacco del primo luglio e altri recenti a bloggers non credenti, stranieri e minoranze, ma le autorità ritengono non credibili le rivendicazioni, spiegando come non ci siano prove dell’esistenza del gruppo terroristico nel Paese.