Dalla Francia, arrivano le prime informazioni sui due uomini che hanno fatto irruzione in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, uccidendo brutalmente il parroco e ferendo gravemente un fedele prima di essere abbattuti.
Fin dalle prime ore si è scoperto che si trattava di due ragazzi francesi (di origine algerine), nati e cresciuti in Francia proprio a Rouen, musulmani ma non praticanti. Di uno di loro è già stata resa l’identità. Un terzo soggetto, H.B., minorenne (fratello dell’altro attentatore), è stato arrestato accusato di essere complice o a conoscenza del folle gesto e la sua casa è oggetto di perquisizione.
Uno di loro si chiamava Adel Kermiche (19 anni, figlio di un insegnante): era già segnalato alle autorità per aver tentato due volte di andare in Siria (radicalizzatosi dopo la strage di Charlie Hebdo) per arruolarsi tra le fila dello stato islamico; in entrambi i casi fu respinto dalla Turchia e arrestato (rincodotto prima Monaco poi a Ginevra, da dove venne strappato in Francia). Da allora era schedato dai servizi francesi con il grado S (il più alto possibile).
A marzo 2016 aveva finito di scontare un anno di arresti domiciliari e continuava ad indossare il braccialetto elettronico, con soltanto una fascia oraria di libertà (proprio tra le ore 9 e le ore 12 circa – orario dell’attentato). Fino ai 18 anni era considerato dai suoi coetanei un ragazzo come tutti gli altri.
(FOTO FACEBOOK: risalente al maggio 2011)