Banca d’Italia e AIF (Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano) hanno firmato un accordo di cooperazione, volto a “facilitare, su base di reciprocità, lo scambio di informazioni in materia di vigilanza finanziaria“. A renderlo noto gli uffici stampa dei due istituti.
Il contratto è stato firmato dal presidente René Bruelhart e dal direttore Tommaso Di Ruzza per l’autorità finanziaria vaticana e dal Governatore Ignazio Visco e dal capo del Dipartimento Vigilanza, Carmelo Barbagallo per Banca d’Italia.
“L’accordo – si legge nei due comunicati – consente ad entrambe le Autorità di ampliare i canali informativi per vigilare sui rapporti tra gli intermediari italiani e gli enti che svolgono professionalmente attività di natura finanziaria nello Stato della Città del Vaticano. Sono state previste, tra le altre, clausole sulla riservatezza e sull’utilizzo delle informazioni. Questo accordo di cooperazione segue quello già siglato tra l’AIF e l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) per l’Italia nel 2013 per la collaborazione nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo”.
“L’accordo stabilisce un canale istituzionale per lo scambio di informazioni tra l’AIF e la Banca d’Italia, che rafforza ulteriormente la cooperazione bilaterale tra Santa Sede e Italia nella comune lotta contro gli illeciti di natura finanziaria”, ha commentato oggi il Presidente dell’authority finanziaria del vaticano, Renè Bruelhart.