Bernie Sanders ha preannunciato ai propri collaboratori di volere sostenere la corsa di Hillary Clinton alla Casa Bianca e del suo vice Tim Kaine: “La priorità è sconfiggere Donald Trump: è un demagogo”.
La scelta dell’ex-candidato alla nomination avrebbe scosso fortemente l’entourage di Sanders, che si era in parte già dichiarato disponibile a dirottare il proprio voto sul partito dei verdi, pur di intralciare Hillary Clinton, che oggi sarà incoronata candidato alla Casa Bianca per i democratici, ma non senza polemiche.
Oggi, infatti, erano emersi nuovi dettagli sullo scandalo Wikileaks che ha travolto la candidata democratica e la sua corsa alla Casa Bianca. Un alto funzionario della campagna dell’ex first lady ha accusato il governo russo di avere organizzato la diffusione delle email scambiate tra i responsabili della campagna democratica e quelli del Democratic National Committee.
Nello scambio “epistolare” si discuteva su come danneggiare e indebolire il senatore Bernie Sanders. Come sottolinea il quotidiano Washington Post, poi, alcuni esperti di sicurezza del cyberspazio concordano con questa tesi. Certamente non un buon biglietto da visita per l’incontro Russia-Usa in programma ad agosto a Mosca. Per tale scandalo si è già dimessa Debbie Wasserman Schultz, la presidente del Democratic National Committee molto vicina a Barack Obama e che avrebbe dovuto presiedere la convention.