Ha scatenato grandi polemiche il gesto compiuto da Matteo Salvini, che di fronte ad una bambola gonfiabile esposta adunate un comizio di Lega Nord a Soncino (Cremona) l’ha definita “una sosia della Boldrini”.
La condanna del gesto è stata unanime da parte delle principali forze politiche. Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia afferma sui Twitter: “Salvini ha meno cervello di una bambola gonfiabile. Solidarietà a Laura Boldrini”, mentre Boschi parla di squallida esibizione di sessismo”.
Da Forza Italia, arrivano invece le parole di Lorena Milaniato: “La sana battaglia e la normale dialettica politica non dovrebbero mai rasentare il sessismo e il volgare. Da Salvini battutacce di cattivo gusto e passa automaticamente dalla parte del torto. Eviti in futuro simili spiacevoli svarioni”. Il capogruppo PD alla Camera in commissione Affari Costituzionali, Emanuele Fiano, afferma: “Ancora una volta Salvini non perde occasione per esprimere volgarità e insulti: nell’ultimo comizio, però, ha oltrepassato ogni limite della decenza”.
Salvini ha meno cervello di una bambola gonfiabile. Solidarietà a @lauraboldrini
— Marianna Madia (@mariannamadia) 25 luglio 2016
Salvini però non si scusa e in un commento rincara la dose, fornendo ulteriori spunti di accusa: “Non chiedo scusa alla Boldrini, è lei che dovrebbe chiedere scusa agli italiani perché lei è la prima razzista nei confronti degli italiani. In un’Italia che chiede il 70 per cento di tasse a chi produce, dove sbarcano 1.500 clandestini al giorno, il problema è Salvini e una bambola? La Boldrini è indegna come politico e come Presidente della Camera, e se si dimette domani fa solo un piacere al Paese”