Il disegno di legge sulla legalizzazione della Cannabis è giunto quest’oggi, 25 luglio, in Parlamento per il primo esame dell’aula. Nella giornata odierna, la prima di discussione generale, però, si sarebbe però già giunti ad un accordo per far slittare la discussione al mese di settembre, con un ritorno in commissione Giustizia e Affari Sociali.
Al momento il disegno di legge (presentato da Roberto Giachetti) non gode della maggioranza dei voti alla Camera (a quota 315: all’appello mancherebbero 90 voti) e oltre 1500 emendamenti sono stati presentati anche da diversi fronti della maggioranza (molti a fini di ostruzionismo e di soppressione del testo: ben 1300 sono stati presentati da Area Popolare).
Nel frattempo, infuria il dibattito sul tema. Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, afferma: “Un dibattito che arriva tardissimo, dopo anni di totale fallimento del proibizionismo, a esclusivo vantaggio delle mafie del narcotraffico”.
Il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova: “A noi questo va benissimo, sapevamo che sarebbe stata una lunga battaglia, anche se noi non abbiamo mai detto nulla sui tempi. É comunque un giorno storico: è la prima volta che si parla di questo tema in Parlamento “.
Renato Brunetta, Forza Italia, parla invece di “Indecente forzatura da parte del governo. È veramente strano che alcuni organi di informazione non prendano atto che FI è decisamente contraria: Quello delle droghe, delle dipendenze e dei giovani è un tema importantissimo”; Gasparri invece promette battaglia: “La proposta di legge non andrà avanti di un millimetro”.